Guida alla professione di programmatore informatico
Sei hai deciso di diventare un programmatore informatico hai fatto un’ottima scelta. Sì, perché è un mestiere che offre tante possibilità di carriera sia nelle multinazionali di rilievo che nelle piccole e medie imprese. Parliamo di tecnici specializzati in programmazione informatica con retribuzioni medio alte. Senza contare che si può lavorare all’Estero come in Italia, l’importante è conoscere bene l’inglese, lingua madre dell’informatica. Ma chi è il programmatore informatico e come si diventa? In questa mini guida spieghiamo il percorso da fare e gli sbocchi professionali relativi.
Chi è il programmatore informatico?
Ci troviamo di fronte ad un tecnico che conosce i linguaggi di programmazione: C, C++, Java, ASP, Sql, PHP, CAD, CAM ecc.. Sviluppa, codifica algoritmi, collauda software. Realizza programmi informatici che verranno immessi sul mercato e usati da migliaia di utenti. È l’unico competente a modificare il codice sorgente di un sito e risolvere un problema di programmazione. Non si occupa di restyling, di scrivere testi, di web design lui fa altro. Negli ultimi tempi molti programmatori si sono specializzati anche nello sviluppo di App.
Come si diventa un programmatore informatico?
Ci sono studi specifici che formano in questo settore: diploma di tecnico informatico, laurea in informatica, ingegneria informatica, scienze dell’informazione ed anche matematica e fisica. Ad oggi rappresentano la strada migliore quanto meno per acquisire le principali competenze. Sarà poi l’esperienza sul campo a rendere la professionalità più completa e appetibile per le aziende. Ricordiamo che il percorso universitario si divide in laurea triennale e specialistica. In entrambi i casi si può svolgere la professione di programmatore anche se con la specialistica si dovrebbe accedere a lavori esclusi dalla triennale. Ci sono corsi specifici anche master universitari che preparano il futuro programmatore a svolgere l’attività relativa.
Le materie di studio
- Programmazione
- Strutture dati
- Progettazione di algoritmi
- Tecnologie software per il web
- Ingegneria del software
- App
- Inglese
Opportunità di lavoro
È una delle professioni più richieste dal mercato del lavoro, ma non basta essere laureati o avere un titolo di “programmatore informatico” occorre soprattutto esperienza. E se non c’è? Tirocini formativi, stage post laurea danno una mano ad inserirsi nelle aziende e ad arricchire il proprio curriculum. L’importante, come per tutte le professioni nate con internet, è aggiornarsi. I linguaggi di programmazione cambiano col tempo, ne possono nascere alcuni nuovi, altri morire o essere sostituiti.
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